Un’altra sconfitta per la Roma, che perde 3-2 contro il Verona, e ora si trova a dover affrontare una situazione critica. Ivan Juric deve interrogarsi sulle sue scelte, ritenute errate e ostinate, che continuano a compromettere il rendimento della squadra. Con questa sconfitta, la Roma deve ora guardarsi più alle spalle che davanti. La situazione di Juric è diventata insostenibile: la squadra sembra priva di logica e coerenza, e il suo modo di gestire la rosa sta destando molte preoccupazioni.
In questo match, Juric ha optato per una formazione discutibile. Ha schierato Angelino braccetto e Zalewski come esterno di fascia, mentre Hummels è rimasto in panchina inspiegabilmente. Dybala, fondamentale per la squadra, è stato lasciato a riposo fino alla seconda parte del secondo tempo. Le sue sostituzioni non hanno portato i risultati sperati, e la mancanza di fisicità offensiva è stata evidente, soprattutto dopo l’uscita di Dovbyk.
Il Verona, guidato da Zanetti, ha mostrato una superiorità tattica chiara, con idee chiare e un gioco ben strutturato. A segnare per i veneti sono stati Tengstedt, Magnani e Harroui, mentre per la Roma i gol sono stati realizzati da Soulé e Dovbyk. La squadra di Zanetti, nonostante avesse vinto solo una delle ultime sette gare, ha saputo approfittare delle debolezze della Roma, che non vince in trasferta da nove partite.
In avvio, la Roma ha avuto due occasioni ghiotte, ma entrambe sono state vanificate da un fuorigioco. Il Verona ha aperto le marcature grazie a un errore di Zalewski, che ha permesso a Tengstedt di segnare. Nonostante il pari di Soulé, la Roma ha continuato a mostrare segni di fragilità, subendo un gol da Magnani su corner. La mancanza di carattere e personalità della squadra giallorossa è stata evidente, con una gestione delle situazioni di gioco disastrosa.
Nella ripresa, la Roma ha provato a spingere, ma la partita è cambiata a favore del Verona grazie a un’azione di Koné. Dovbyk ha riportato la parità, ma l’inerzia del match è rimasta con il Verona, che ha colpito ancora con Harroui. I cambi di Juric non hanno avuto l’impatto sperato, mentre il Verona ha capitalizzato al massimo le proprie opportunità. Alla fine, Montipò ha bloccato le ultime speranze romaniste, sigillando una vittoria meritatissima per il Verona, mentre per la Roma si prospetta un periodo buio.
Tabellino
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Daniliuc (87′ Faraoni), Coppola, Magnani, Bradaric; Duda, Serdar (87′ D. Silva); Suslov (77′ Livramento), Kastanos (58′ Harroui), Lazovic; Tengstedt (58′ Mosquera). All.: Zanetti
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Le Fée (65′ Cristante), Koné (81′ Paredes), Zalewski (65′ Shaarawy); Pellegrini, Soulè (65′ Dybala); Dovbyk (dal 74′ Baldanzi). All.: Juric.
Arbitro: Marcenaro.
Marcatori: 13′ Tengstedt, 28′ Soule, 34′ Magnani, 53′ Dovbyk; 88′ Harroui.